Diventa anche tu lettore fisso di questo blog.

lunedì 11 aprile 2016

parole del presidente dell'assocazione Coloriamo la città: dottor Silvio Marchetti

Presentazione di ColoriAmo la città alla serata del  dialogo ISLAM- CRISTIANESIMO
8 aprile 2016
CIRCA 10 ANNI , insieme ad un  gruppo di una decina di papà che aderiscono al movimento dei focolari ( movimento ecclesiale internazionale  cui aderiscono 2 milioni di persone di 182 nazioni, di tutte le religioni e di tutte le fedi ) ci siamo chiesti  quali erano i bisogni che stavano incontrando i nostri figli , qual era il regalo più bello o  quale eredità  potevamo lasciare loro.
Abbiamo provato a rispondere e abbiamo intuito che i nostri figli erano chiamati a fare un’esperienza unica nella storia della nostra città: crescere con altri bambini che provenivano da altre nazioni , da altri continenti , con altre culture con altre tradizioni , con altri credi religiosi .
Ci siamo anche  detti che se partivamo a far fare loro buone esperienze di prossimità , forse loro sarebbero riusciti a trovare strade nuove per impostare relazioni di Reciprocità , di Giustizia , di Eguaglianza , di Tolleranza , di Accoglienza .
Grazie ad un preziosa esperienza che avevamo fatto insieme nella nostra adolescenza e gioventù , abbiamo riproposto alcuni strumenti che avevamo imparato ad usare : animazione teatrale , trampoli e comporre la diversità . A questi strumenti avevamo aggiunto alcuni laboratori quali la cucina internazionale , l’art attack , le fiabe del mondo , la musica ( ogni mese  circa un centinaio di  ragazzi  dai 4 ai 20 anni si incontrano nei  laboratori ) Nel tempo abbiamo attivato anche per  gli adulti i laboratori di genitorialità , di cucito  e  in questi due anni  è nato il laboratorio del DIALOGO TRA LE RELIGIONI e le culture dove  proviamo a condividere  il senso del nostro vivere,   i riti della nascita , l’educare ,  il lavoro , il matrimonio  , il pregare e il  morire …
Il movimento dei focolari ha come scopo specifico il testamento di Gesù  “ che tutti siano uno” . Ma oggi è ancora possibile realizzare questo sogno? non ha esagerato Gesù ? proprio nella notte del tradimento , del conflitto , del carcere , della flagellazione e della croce com’è possibile pensare all’UNITA’ DEI POPOLI ?
Forse oggi viviamo un’epoca che continua a porsi domande analoghe e noi siamo chiamati a scommettere insieme in questo sogno.
Ma cosa significa costruire l’Unità oggi?  In questa nostra terra , in questa nostra città ? questa è la pista che ancora oggi ci incoraggia a cercare strade per costruire PONTI  e lasciar crollare quei muri che non hanno più senso .
Sono passati 10 anni da allora: ricordo le prime paure di chi non conoscevamo , ricordo la diversità delle persone che incontravamo , ricordo quei nomi impronunciabili per noi e ancora di più poco memorizzabili. ( questo nella reciprocità)
Ma abbiamo imparato a conoscerci ,  quello che era un muro di incomprensione è diventato un ponte . Se qualcuno oggi alla tv  pronuncia il nome  Babacar , Ali,  Thierno , di Abdul , di ARBEN, Mohamed. Il cuore fa un sobbalzo e associa questi nomi ad  un posto speciale, quello degli affetti , quello degli amici.
Attraverso la conoscenza La paura ha lasciato il posto agli affetti . Abbiamo imparato molte cose da queste relazioni . Noi siamo diventati migliori , più umani , più ricchi di umanità . Questo incontro ci ha salvato dalla Paura di sparire, di perdere la nostra identità, ci ha fatto ritrovare il senso anche delle nostre tradizioni.
Altre paure si sono presentate e si ripresenteranno , ma abbiamo oggi un nuovo sentimento di fiducia, che insieme possiamo costruire un mondo più ricco .
In questi ultimi due  anni insieme alle associazioni di Romano , a Solidarietà scolastica ,  alle associazioni di stranieri abbiamo costituito la  commissione Intercultura delle associazioni e  stiamo realizzando un piccolo grande sogno :
 CONOSCERCI ,  DIALOGARE ,  RICONOSCERCI , LAVORARE INSIEME, perché il cuore possa sussultare nell’incontro con l’altro . Un sussulto di Gioia e sempre meno di paura: gli spazi extrascuola , l’alfabetizzazione , la festa dei popoli , gli alberi del dialogo , la raccolta di beni per popolazioni indigenti , le giornate  sportive e culturali sono diventare occasioni per appartenersi un po’ di più.
Un grazie alle associazioni , un grazie per questi incontri di persone .
Possiamo farcela ad abitare insieme questo pezzo di  terra dove la diversità rinforzerà la nostra identità e il nostro stare bene reciproco.
FA AGLI ALTRI Ciò CHE VORRESTI FOSSE FATTO A TE STESSO è LA NOSTRA REGOLA D’ORO comune a tutte le religioni e a tutti gli uomini e donne.

Le Paure vinte insieme  saranno la nostra forza da regalare ai figli per un futuro di Pace e Reciprocità. 

Nessun commento:

Posta un commento